venerdì 31 marzo 2017

Famoso, importante o straordinario?


"Penso di scrivere la biografia di Malala perché mi rappresenta, ama la scuola e come lei lotterei per l’istruzione per le ragazze.
Secondo me, tra gli aggettivi c’è differenza perché famoso vuol dire che lo conoscono tutti, importante significa che lo adorano, che lo seguono ovunque vada, straordinaria è una persona che ha un lampo di genio."

"Secondo me c’è differenza tra gli aggettivi famoso, importante e straordinario.
Famoso vuol dire una persona che ha talento ed è brava.
Importante è una persona che vince i premi Nobel.
Straordinario significa una persona che non tutti riescono a raggiungere il suo livello."



Da sempre penso che la riflessione sull’importanza delle parole, del loro significato e dell’uso più o meno appropriato che se ne fa, debba essere una delle costanti dell’insegnamento, in particolare, com’è ovvio, della lingua italiana.

In questi giorni, in cui le letture di diverse biografie occupano molto tempo delle nostre lezioni, e la scrittura della biografia di una persona a scelta è stata assegnata come compito per la prossima settimana, ho chiesto ai ragazzi di riflettere sulle differenze di significato di tre aggettivi che spesso vengono utilizzati in modo improprio: famoso, importante, straordinario.

 
Ecco alcune definizioni particolarmente significative:

famoso: popolare, una star conosciuta in tutto il mondo, quando fai una cosa bella e ti fai notare, quando sei conosciuto

importante: rispettato, una cosa a cui tieni, quando fai una cosa che non ha fatto nessuno e quindi ti vanti, quando ti conoscono in tanti, che ha fatto un’impresa

straordinario: mito, una meraviglia, qualcosa che ti lascia a bocca aperta, che ha inventato qualcosa di stupefacente, quando sei bravissimo in una cosa e ti ammirano, l’unico che è riuscito nell’impresa


Famoso significa conosciuto da tutti ma non sempre bravo e onesto
Importante significa una persona che ha potere o una persona che in passato ha fatto del bene per l'umanità
Straordinario significa una persona che ha fatto del bene per l'umanità o che è riuscita a intraprendere imprese straordinarie.
Quindi per me c'è differenza.












Secondo me tra gli aggettivi famoso, importante e straordinario c’è differenza, perché famoso per me significa che è molto conosciuto perché fa video su Youtube o su Snapchat, invece importante per me significa che ha fatto molte cose ma non è conosciuto molto. Poi straordinario significa che ha cambiato il mondo ed è molto conosciuto e quelli che fanno i video su Youtube non sono molto intelligenti.

giovedì 30 marzo 2017

Asini, geni, ribelli...



Mostro ai ragazzi il libro 

Enciclopedia degli asini, dei ribelli e di altri geni




 di Jean-Bernard Pouy, Serge Bloch e Anne Blanchard, edito da Rizzoli


di cui già avevo scritto, qualche mese fa, qui, e di cui abbiamo già letto il capitolo dedicato a Leonardo, e scelgo le pagine su Einstein. In una classe me l’hanno espressamente chiesto: “Dopo leggiamo Einstein?”

Chiedo loro: “Perché la sua vita vi sembra così interessante?”

Perché da piccolo era un asino
Perché lui fa esperimenti che non ci sono mai stati e dopo li fa divertenti
Perché fa gli errori ortografici come me
Perché lui ha fatto una scoperta, però lui non l’ha realizzata, ma l’ha realizzata un altro scienziato


Perché è uno scienziato famosissimo
Perché a me piace la scienza e la chimica
Perché è uno scienziato e io da grande vorrei diventare uno scienziato
Perché studiava la meccanica e allora mi piace la meccanica
Perché è interessante
Perché è un genio
Perché faceva dei miscugli di sostanze difficili
A me piace la sua storia perché era uno scienziato e la sua storia è un po’ divertente
Perché da grande voglio diventare come lui e ho anche ogni libro di Einstein
Perché non ho mai sentito la sua storia
Perché ha preveduto…previsto le onde nello spazio
Perché sono curiosa di sapere come ha fatto a diventare scienziato
A me Einstein interessa così tanto perché io sono appassionato di scienza e di storia e mi interessano le sue scoperte
Perché ha previsto alcune cose del futuro…si è immaginato la Terra nel futuro
Einstein mi interessa perché è stato un genio famoso in tutto il mondo e quindi piacerebbe anche a me conoscere cosa ha fatto


Dall'introduzione:


A scuola erano spesso considerati allievi mediocri, inetti, condannati al fallimento: veri e propri asini! In famiglia facevano disperare tutti per il loro carattere ribelle. Sonnecchiavano dietro la lavagna e collezionavano passi falsi.

Con il tempo, però, la storia ha reso loro giustizia, mostrandone la genialità. Questi personaggi dominano la nostra cultura scolastica come statue. Le enciclopedie e i musei li piazzano su un piedistallo, ma un piedistallo può vacillare…

È ora di vederli sotto un’altra luce: attraverso il racconto della loro scapestrata giovinezza.


E allora eccola qui, la scapestrata giovinezza di  quell'asino di Albert Einstein:


[…] il grosso Albert, soprannominato “papà orso”, non parla fino a 3 anni (almeno così dicono), odia qualsiasi attività fisica e passa il tempo a costruire castelli di carte.



[…] In ogni caso, a scuola è una catastrofe: è ritenuto lento, perché riflette ore prima di rispondere a una domanda e non riesce a imparare niente a memoria. Viene anche considerato un alunno difficile perché proprio non capisce il perché di regole e ordini. Inoltre, la totale mancanza di interesse per lo sport lo isola dai compagni. Conoscendolo più a fondo, però, si potrebbe notare che questo bambino cicciottello adora la matematica e il latino: si tratta di materie logiche, semplicemente.



[…] A scuola continua a sembrare un tipo strano. Inoltre è ebreo, e questo certo non facilita i rapporti con oi tedeschi. Che depressione. Uno dei suoi professori (un vero indovino, questo qui!) gli dice che nella vita non combinerà mai niente e che farebbe meglio a lasciare il liceo e rinunciare al diploma. Albert non se lo fa ripetere due volte e raggiunge i genitori in Italia per mangiare gli spaghetti. Insomma, in teoria un pessimo inizio per il premio Nobel…
 





Le riflessioni continuano dopo la lettura:


Prima era un asino, ma asino asino, e poi è diventato un genio del male…(Alla mia domanda Perché genio del male? continua: Io sapevo già della bomba atomica che aveva creato, e allora l’ho chiamato genio del male, e secondo me era un po’ pazzo)

Da piccolo non era tanto bravo, e poi è diventato uno scienziato e bravo in matematica

Prima non sapeva fare niente, e poi con gli anni ha saputo fare qualcosa

Prima non sapeva fare niente perché non prendeva mai il lavoro, prendeva sempre brutti voti e non sapeva studiare completamente, poi a 23 anni gli è andato qualcosa almeno bene, che è andato in Svizzera ed è diventato uno scienziato

Che in pratica in matematica Einstein era molto bravo perché prendeva quasi sempre 10 e nelle altre materie prendeva sempre 2, però col passare degli anni è migliorato nelle materie ed è potuto diventare uno scienziato

Prima lui non voleva fare il soldato, ma poi è stato esonerato