mercoledì 14 febbraio 2018

Mercoledì al cubo: Professione coccodrillo



Osservo il coccodrillo in copertina: non posso neppure affermare che mi guardi beffardo, consapevole della mia inettitudine a raccontar di libri quando di mezzo non ci sono dei bambini, dei ragazzi, a cui li abbia letti.
Che poi, leggerli. Ma come si fa a leggere un libro senza parole? Una maestra, poi, pagata per parlare, da mattina a sera, e che delle parole, oltre che fonte del proprio sostentamento, ha fatto una passione?
Chi mi conosce lo sa bene. Io e i silent non ci frequentiamo granché. Mi sembra sempre manchi qualcosa. 
Già, mancano le parole.
Eppure, a pensarci bene, le parole ci sono anche là, dove non sono scritte. Sono state nella mente di chi ha pensato la storia (in questo caso, Giovanna Zoboli). E poi, scritte per chi questa storia avrebbe dovuto illustrarla, Mariachiara Di Giorgio. Ancora, le parole sono dentro di noi, di fronte ad ogni immagine, mentre, in silenzio o ad alta voce, la storia ce la raccontiamo, o la raccontiamo ad altri, o da altri ce la facciamo raccontare. E, ad osservar bene, ci sono parole scritte dentro le tavole: il suono della sveglia

la porta che si chiude, i rumori della città che, con linee sinuose, corrono sopra e sotto il cavalcavia.

E poi, le parole delle insegne, dei cartelloni pubblicitari, delle fermate del metrò.

Quante parole ci stanno, dentro un vagone della metropolitana?

E cosa chiederà, il coccodrillo, alla fioraia?
E, se ancora ci mancassero le parole, ce ne sono scritte anche in lingue diverse: in arabo, ad esempio.
Poi, uno slargo. Lì, immagino le parole prendere il volo. Certo, non ne hanno bisogno, almeno per il momento, i due che si baciano sulla panchina. Ma dopo, oh, dopo sì che serviranno. E quante…
Il coccodrillo sembra giunto a destinazione. Il cancello è aperto, e una ragazza fortunata riceverà i suoi fiori.  
A questo punto, davvero le parole non servono più.
Il gran finale è arrivato.

Qui la versione di Scaffale Basso
Qui la versione delle Briciole



Qui, il libro raccontato dalla sua autrice.

Nessun commento:

Posta un commento